Cammino dei Borghi Silenti in 4 giorni

Il Cammino dei Borghi Silenti è un percorso ad anello di 90 km circa che si sviluppa nella parte sud est dell’Umbria alle pendici dei Monti Amerini. Zona prevalentemente collinare è contraddistinta da campagne e boschi che compongono il cuore verde di questo cammino. Le cime che si incontrano non sono aspre, il percorso si sviluppa tra collina e media montagna, attraversa campi e coltivi, grandi boschi ma soprattutto i piccoli borghi medievali molto caratteristici e ben tenuti che danno il nome al cammino.

Prepararsi al cammino: la mappa e la guida. Quando andare, dove mangiare, dove dormire.

Primo passo per iniziare è richiedere la guida cartacea e la credenziale seguendo le indicazioni del sito ufficiale del cammino. Queste verranno spedite via posta, verranno inoltre messe a disposizione le tracce gpx dell’intero percorso arricchite di indicazioni e waypoints. La credenziale è importante per essere accreditato come pellegrino del cammino e accedere ai servizi riservati.

Con la guida cartacea verrà allegata anche la ricca lista di tutte le strutture ricettive dai bar agli alimentari, fino ai ristoranti e le farmacie e soprattutto le strutture adibite per il pernotto.

Queste vengono identificate anche tramite il tipo di compenso che richiedono che può essere a seconda dei casi un donativo o una quota fissa. Sono anche indicate le zone dove è possibile campeggiare per chi vuole fare il cammino dei borghi silenti in tenda.

Il cammino è comunque segnato benissimo con segnaletica chiara, non ambigua e frequente. Può essere percorso in tutti i periodi dell’anno, facendo attenzione ai periodi più nevosi. Se andate nei mesi estivi abbiate cura di prenotare con buon anticipo perché potreste incontrare frequenti sold out. Se invece scegliete i mesi del tardo autunno e quelli invernali contattate le strutture qualche giorno prima perché alcune potrebbero essere chiuse o momentaneamente inattive.

Cammino dei Borghi Silenti, le tappe.

Il cammino è diviso in 5 tappe che lo rendono fruibile anche per gambe non allenatissime. La difficoltà di ogni tappa è scalata, per distanza e dislivello, su quella standard dei cammini più conosciuti: naturalmente è richiesta buona forma fisica e abitudine al cammino, ma è un ottima first time per chi non ha mai vissuto l’esperienza di un viaggio a piedi di più giorni.

Di seguito la descrizione del cammino dei Borghi Silenti in 4 tappe cioè come l’ho percorso nel mio sopralluogo a inizio novembre 2021. Ciò che può saltare all’occhio di queste tappe e intimorire al primo approccio il camminatore sono i dislivelli in salita. Considerevoli per tappe di media difficoltà ma distribuiti su chilometraggi che permettono di spalmare la salita su percorsi che solo raramente e per brevi distanze presentano strappi faticosi: il tracciato del Cammino dei Borghi Silenti è stato pensato e progettato con molta cura e la bontà del risultato è riscontrabile tra l’altro anche nelle gestione dei dislivelli in salita. Confermo l’alto valore paesaggistico e storico del cammino ma soprattutto l’ottima organizzazione e l’ospitalità super calorosa della gente del luogo sempre pronta ad accogliere il viandante e ad assisterlo con mille premure indicazioni e consigli.

Tappa 1 da Montecchio a Melezzole.

(Distanza 30 km, dislivello 1100 m)

La tappa più dura di tutto il cammino, da affrontare il primo giorno e quindi con il serbatoio pieno di energie fresche. È la tappa che ci permette di macinare km e quindi comprimere il nostro cammino nei quattro giorni. Chi viene in auto può lasciarla nel parcheggio libero e tranquillo di Montecchio dove ci sono anche colonnine di ricarica per le ibride. Si cammina tra le campagne per comode sterrate. Primo guadagno di dislivello per giungere a Piano Croci quota 731 m punto più elevato della tappa con una sterrata che sale comoda e senza strappi. La tappa diventa tosta negli ultimi km quando si torna a salire dalla Tenuta dei Ciclamini a Toscolano con uno strappo piuttosto impegnativo considerando anche si hanno sulle gambe gran parte dei km della giornata. La fatica verrà ripagata dalla bellezza degli splendidi borghi di Tenaglie, Santa Restituta, Toscolano e Melezzole.

Per chi vuole rendere la tappa più leggera, sottraendo chilometri e dislivello in salita, può percorrere la variante indicata sulla guida che da Santa Restituta porta direttamente a Toscolano: la tappa si accorcerà di 5 km e 200 metri di dislivello.

Tappa 2 da Melezzole a Morre.

(distanza 17,2 km, dislivello 814 m)

A inizio tappa subito ci impegnano i circa 400 m di dislivello per salire in vetta al Monte Croce di Serra. I suoi 996 m di altitudine lo rendono il punto più alto di tutto il cammino, ovviamente super panoramico: se avete un binocolo e l’orizzonte è particolarmente limpido potete inquadrare anche la cupola di San Pietro a Roma. Attenzione ai tratti in discesa un po’ più ripidi quando si lascia la vetta alle spalle, preparatevi quindi ad una full immersion in un castagneto favoloso e spettacolare. I borghi silenti che vi aspettano con i loro gioielli sono Morruzze e Morre. Tenere conto che quest’ultimo è l’unico dei due dotato di un bar, un alimentari e una locanda dove cenare.

Tappa 3 da Morre a Cerreto.

(distanza 22 km, dislivello 716 m)

Primi 12 km per andare a incrociare i borghi estremamente suggestivi di Collelungo e Acqualoreto. Arrivati all’eremo della Pasquarella preparatevi alla sfacchinata sulla ripida salita che vi farà arrivare al borgo di Scoppieto. Per gli appassionati di archeologia si consiglia una visita all’area archeologica poco prima del borgo dove è stata portata alla luce una fornace di epoca romana.

Da Scoppieto si scende agevolmente fino ad arrivare alla notevole Civitella sul Lago con i suoi vicoli caratteristici e lo splendido affaccio sul lago di Corbara. La tappa potrebbe chiudersi qui, ma noi abbiamo preferito proseguire per altri 4 km scendendo tra le fonti storiche di Civitella, le spettacolari vigne affacciate sul lago fino ad arrivare al piccolo Cerreto immerso nelle campagne dalle atmosfere d’altri tempi.

Tappa 4. da Cerreto a Montecchio.

(distanza 21 km, dislivello 780 m)

Altra tappa che ci regala viste da cartolina su splendidi vigneti fino a raggiungere per comode sterrate il borgo silente di Baschi. Prendetevi del tempo per girovagare tra i suoi vicoli labirintici che in alcuni casi diventano quasi delle gallerie artificiali note con il nome di “buchi di Baschi”. Non dimenticate una volta lasciato Baschi alle spalle di fare una bella foto panoramica allo skyline del paese con la Chiesa di San Niccolò e le case alte e strette come mura fortificate dell’antico quartiere popolare. Ora vi aspettano gli ultimi 12 km per chiudere l’anello: godetevi la splendida vista sulle aree calanchive a ridosso di Montecchio e non dimenticate assolutamente di visitare la necropoli etrusca di San Lorenzo. Ultimo sforzo per affrontare la salita breve ma ripida che vi porta fino a Montecchio e chiudere così l’anello del Cammino dei Borghi Silenti.

Questo è il link del sito ufficiale del cammino per tutte le info dettagliate, per richiedere la guida, la credenziale e le tracce file.