9 laghi tra Marche e Abruzzo belli da trekkare

Laghi in Abruzzo San Domenico

Con i loro particolari riflessi, le atmosfere lente e rilassanti i laghi sono belli da vedere e da vivere. Si può indugiare sulle loro sponde per prendere il sole o per osservare le tante specie che li popolano, certo, ma quando sono incastonati tra i monti come alcuni laghi di Marche e d’Abruzzo allora non si può fare a meno di camminare zaino in spalla per godere degli splendidi contesti naturali che offrono i loro dintorni.

Qui di seguito vi diciamo quali sono i laghi delle Marche e d’Abruzzo ai quali arrivare o dai quali partire con escursioni e trekking di varia difficoltà che aggiungeranno bellezza a bellezza, per un’immersione totale in quelli che sono tra i paesaggi più belli del centro Italia.

Laghi nelle Marche

Lago di Fiastra

Frequentatissimo in ogni stagione dell’anno le sue rive si prestano per piacevoli passeggiate che d’inverno dopo corpose nevicate possono diventare ciaspolate davvero scenografiche. È punto di partenza per due tra le escursioni più conosciute dei Monti Sibillini ovvero il facile itinerario che conduce al celebre canyon delle Lame Rosse e quello un po’ più impegnativo della traversata delle Gole del Fiastrone. Per i più allenati le due mete possono essere incluse in un trekking ad anello super suggestivo che include anche la Grotta dei Frati, una cavità naturale che fu sede di un eremo.

Laghi delle Marche Fiastra
Lago di Fiastra (foto @ilgrandetiglio)

Lago di San Ruffino

Altro lago artificiale marchigiano, rientra nel territorio del comunale di Amandola. Bacino idrico nato per rifornire d’acqua le coltivazioni della bassa valle del Tenna d’inverno è completamente vuoto mentre viene rimepito con la bella stagione. Si può camminare sulle sue rive con i Sibillini sullo sfondo e ammirare molte specie di volatili come aironi bianchi e cenerini, svassi, folaghe e garzette. Si può allungare la camminata percorrendo la comoda sterrata verso ovest che fu sede dell’antica ferrovia poi smantellata che dall’Adriatico arrivava fino ad Amandola. Irrinunciabile anche una visita all’Abbazia di San Ruffino, gioiello romanico molto ben conservato.

Laghi delle Marche San Ruffino
Lago di San Ruffino (foto @stepom)

Lago di Pilato

Unico lago naturale delle Marche, di origine glaciale è posto nel cuore del complesso del Monte Vettore, sui Monti Sibillini. Celebre per le molte leggende legate a storie di maghi e negromanti che frequentavano le sue rive, è l’unico luogo al mondo ad ospitare il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo gasteropode specie relittuale dell’ultima glaciazione. Ci sono vari trekking che conducono al lago: tutti estremamente suggestivi e di forte impatto, richiedono un buon allenamento. Si può partire dalla frazione di Foce di Montemonaco e risalire tutta la valle antica sede del ghiacciaio, oppure da Castelluccio di Norcia svalicando il passo di Forca Viola. Altro itinerario è quello che da Forca di Presta sale fino al Rifugio Zilioli e ridiscende nella conca glaciale (attenzione massima al passaggio detto delle Roccette).

Laghi delle Marche Lago di Pilato
Lago di Pilato (foto @anastasiam)

Lago effimero di Sasso Borghese

A primavera, ai piedi del massiccio calcareo di Palazzo Borghese, grazie allo scioglimento delle nevi si forma questo caratteristico lago effimero che ospita il Chirocefalo della Sibilla cugino del più famoso chirocefalo che nuota nelle acque del Lago di Pilato. Ci sono a disposizione poche settimane per poterlo ammirare nella sua curiosa forma simile a un cuore prima che dissecchi completamente. Per raggiungerlo si può partire da Foce frazione del comune di Montemonaco con un trekking di media difficoltà attraversando belle faggete e prati sommitali. Godendo di splendidi affacci sul Monte Sibilla e sulle creste di uno spettacolare circo glaciale. meraviglia si aggiungerà a meraviglia sulle rive del lago dalle acque cristalline con la vista ultra ravvicinata dell’imponente parete calcarea del Sasso Borghese.

Laghi delle Marche Palazzo Borghese
Lago di Palazzo Borghese foto @wabik

Laghetto del Girella

Siamo nel comprensorio dei Monti Gemelli: partendo dalla frazione San Giacomo di Ascoli Piceno percorrendo il sentiero che porta alla vetta del Monte Girella si incontra questo piccolo specchio d’acqua. Colpirà subito la sua forma circolare, all’ipotesi di un’origine glaciale si è aggiunta da poco quella molto suggestiva secondo la quale la forma rotondeggiante sia dovuta all’impatto di un meteorite, il cratere si sarebbe poi riempito d’acqua dando origine al laghetto. Di certo c’è la presenza nelle sue acque del tritone crestato, un anfibio presente con un grande numero di esemplari che possono essere facilmente avvistati grazie ai loro movimenti che increspano la superficie dello specchio d’acqua.

Laghi delle Marche Girella
Lago del Girella (foto @yesabruzzo)

Laghi in Abruzzo

Lago di San Domenico, lago Pio e lago di Scanno

Tra i laghi in Abruzzo assolutamente da visitare, sono molto vicini tra loro, possono essere infilati con un trekking di media difficoltà ma dal sicuro impatto paesaggistico e panoramico. Dal bacino artificiale di San Domenico, da dove originano le celebri Gole del Sagittario si ascende al centro abitato di Villalago che si sviluppa lungo uno stretto crinale. Lasciato Villalago alle spalle si può riprendere fiato lungo le sponde del piccolo lago Pio per poi ricominciare a camminare in direzione del lago di Scanno. Non sarà difficile intercettare il sentiero che porta al punto panoramico dal quale si può osservare il lago nella sua celebre forma a cuore. Non rinunciate assolutamente a una visita della splendida Scanno.

Laghetti di Poggio d’Api

In provincia di Rieti ma molto prossimi ai confini di Abruzzo e Marche, sono piccoli specchi d’acqua naturali incastonati come due perle nelle grandi foreste del versante settentrionale dei Monti della Laga. Sono facilmente raggiungibili dalla località omonima con una camminata che trasporta nel pieno della particolare atmosfera di questi monti. Splendidi i boschi intorno in tutte le stagioni e in particolare d’autunno quando i colori del foliage esplodono in tutta la loro bellezza. Anche d’inverno con le ciaspole ai piedi sono meta di escursionisti che li raggiungono per ammirare quella che è sede di un’oasi naturalistica affidata al WWF.

Laghetti di Poggio d’Api. (foto Luciano Brandimarti)

Lago di Campotosto

Incastonato tra i Monti della Laga e il Gran Sasso d’Italia questo grande bacino artificiale è tutelato come Riserva Naturale dello Stato. Il suo ecosistema ospita varie specie di uccelli come l’airone e lo svasso maggiore e tante anitre selvatiche, folaghe e moriglioni nei mesi invernali. Dalla caratteristica forma a V si presta per lunghe passeggiate sulle sue rive ma anche come punto di partenza per escursioni nei suoi dintorni. Tra questi meritano decisamente l’itinerario che conduce al Monte di Mezzo da quale godere di una vista panoramica sul lago e la lunga e impegnativa ascesa al Monte Gorzano che con i suoi 2458 metri è la vetta più alta dei monti della Laga.

Laghi in Abruzzo Campotosto
Lago di Campotosto. (foto @marcos.erre)

Laghetto Pietranzoni

Forse uno degli specchi d’acqua più fotografati d’Italia, grazie alla cornice dell’altopiano di Campo Imperatore e soprattutto alla vista superba del massiccio del Gran Sasso d’Italia che svetta sullo sfondo. Piuttosto piccolo (60 metri di diametro, 200 metri di perimetro medi), molti sono i sentieri che possono essere percorsi attorno al laghetto alcuni molto abbordabili come quelli che rimangono sul livello dell’altopiano altri molto più tecnici come quelli che convergono verso il Brancastello e il Sentiero del Centenario. Percorrendo in auto qualche chilometro in più si può partire da Campo Imperatore per la classica ascesa al Gran Sasso oppure in direzione opposta si può intercettare il sentiero che attraversa il caratteristico canyon dello Scoppaturo.