Il cuore mediterraneo della Valle Camonica

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Decidi di esplorare il territorio che deve pur esserci al di là del “nulla”della Bassa Bresciana, una pianura che può diventare opprimente per eccesso di monotonia, soprattutto quando le foschie si addensano fino a creare una coltre capace di inghiottire addirittura la poderosa presenza, in lontananza, del Massiccio dell’Adamello.Continua a leggere “Il cuore mediterraneo della Valle Camonica”

Piramidi di terra e…

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Appena sceso dall’auto, sull’asfalto del parcheggio di Zone (BS), a pochi chilometri dal lago d’Iseo, trovo questo dinosauro disegnato. Ho come l’impressione che una mano, giovane ed estrosa, abbia voluto giocare nel fare un po’ di promozione alle cose qua intorno. Continua a leggere “Piramidi di terra e…”

L’anima del vecchio incasato

Ad un anno dall’apertura del museo a lui dedicato, ci piace ricordare l’artista grottammarese Giacomo Pomili detto Il Tarpato.

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Il vecchio incasato di Grottammare occhieggia dalla collina prospiciente la costa e si srotola fin lungo i bordi del fianco sud-orientale della falesia, dove le antiche vestigia della rocca medievale custodiscono ancora il ricordo dei pericoli dei tempi remoti, quando dal mare arrivava la vita, nelle reti traboccanti dei pescatori, ma arrivava anche la morte, annunciata dalle flotte nemicheContinua a leggere “L’anima del vecchio incasato”

Se le gambe portano a Marano

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Ad Aprile sul lungomare può anche starci questo vento freddo che viene da mare. Le nuvole vanno e vengono e così la luce che illumina i villini e gli chalet oscilla tra colpi intensi e accesi e cadute d’ombra quasi minacciose.Continua a leggere “Se le gambe portano a Marano”

La spiaggia di Mezzavalle

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Dovrò scendere ancora alla spiaggia di Mezzavalle. Nel tardo pomeriggio, quando la luminosità un po’ scende e i colori diventano più freddi: perché è il momento in cui questo posto da una sensazione assai particolare, viene da dire irreale o anche metafisica, tanto si perdono le coordinate di spazio e di tempo. Ci si chiede insomma se, dopo aver percorso gli “stradelli” che scendono dalla provinciale per Ancona immersi nella vegetazione così intensa e coinvolgente per i sensi, una volta che i piedi toccano la sabbia, ci si chiede se non si stia scavalcando in qualche modo la dimensione fisica. Se non si stia camminando in un sogno o addirittura nella propria coscienza, in un luogo interiore insomma svelatoci dalla bellezza unica e suggestiva del luogo fisico. Sarà la linea della falesia o le tonalità grigie della sua arenaria, il mare certo, con il suo andare e riandare antico quanto il mondo, e ancora il rudere che si staglia sullo scoglio del Trave e un silenzio che è sempre più difficile da trovare e assaporare. Tutte queste cose insieme riescono nell’incantesimo: e allora senti che prima o poi ci torni, se non altro per vedere fino a che punto la spiaggia di Mezzavalle si lascerà ancora bagnare dalle acque del mare interiore.

Il lago che non c’è

Presso Amandola, comune sito nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il lago di San Ruffino offre anche nei mesi freddi la possibilità di venire a contatto con una natura ricca di specie e atmosfere.2418511732_ca3049dbb8_o

Chi arriva al lago di San Ruffino, nei periodi invernali, e guarda dal ponte che sovrasta la struttura di sbarramento non troverà il lago.Continua a leggere “Il lago che non c’è”