
Porto le persone per sentieri.
Possono essere sentieri di montagna, ma anche di collina o sul mare.
Spesso e volentieri quando iniziamo il cammino non ci conosciamo, siamo estranei, poi diventiamo amici dopo due o tre uscite. A volte succede anche in poche ore: camminando in un bosco o sotto la pioggia, o quando all’alba da una vetta guardiamo il sole che nasce incandescente dal mare.
Ci piace camminare insieme.
Camminando parliamo e ci ascoltiamo. Ci confidiamo e ci consigliamo senza chiedere nulla in cambio. È il cammino che ci lega, per poche ore il sentiero è il nostro destino comune.
Nella benedizione della lentezza, sappiamo che la meta sarà raggiunta un passo alla volta: sia essa un’alta vetta, un altopiano innevato, un bosco profumato e radioso.
Oltre
a vedere posti nuovi e paesaggi molto belli, scopriamo risorse
interiori che credevamo nascoste o pensavamo inesistenti.
A
volte si resta in silenzio, ognuno con i propri pensieri e le proprie
emozioni.
É il momento in cui il cammino prosegue, per un sentiero invisibile che porta alle soglie di uno stupore nuovo.
Finchè poi si torna, di nuovo, a camminare in compagnia.
