Sul retrovisore la linea livida del mare é inghiottita dai primi colli. È una linea esausta che piano si chiude tra i gialli delle falesie morte e i neri delle forre: voli scuri, sgarri di china nel cielo come corone leggere come tracce come residui di una mano che è andata li a dilettarsi nelContinua a leggere “Cronache da un paesaggio binario”
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Di sentieri e finitudini
Oggi il silenzio è fatto del cielo terso e del bianco delle cime dei monti ed è rotto dallo scorrere del ruscello ingrossato. Il sentiero sale tra i fusti scuri dei faggi e dei castagni, a tratti sgombro, a tratti ancora semisepolto dalla neve segnata dalle orme di creature notturne.
Su due ruote lungo l’alzaia dell’Adda
Presso Trezzo sull’Adda (Mi), in bici sulla ciclopedonabile del fiume Adda: immerso nella natura, un museo a cielo aperto lungo diciassette chilometri, tra suggestioni leonardesche e gioielli di archeologia industriale. Il fiume Adda si allarga in un’ansa ampia e rotonda, diventa ancora più lento, placido fino a sembrare un lago. I pioppi tremuli, le alteContinua a leggere “Su due ruote lungo l’alzaia dell’Adda”
“Sammenedette, care bbille mi…”(*)
Sembra inevitabile che il destino comune delle circostanze più favorevoli, che per sorte hai in ogni momento a portata di mano, sia quello che esse vengano percepite ben presto come scontata routine, senza lode e senza infamia, niente di cui rallegrarti e, men che meno, di cui reputarti fortunato.
#mtb orizzonti in contrasto fioriture salite discese
Dai prati sopra Garulla, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, l’occhio corre su tutto il fondovalle dal Conero al Tronto, dietro il Polesio luminoso la linea netta e azzurra del mare: si vedono addirittura piccole sagome bianche di transatlantici che tracciano da sponda a sponda l’Adriatico.
Ninfe alle sorgenti dell’Ambro
Anello classico per le sorgenti dell’Ambro. Di buone tracce disponibili ce ne sono diverse, questa è la mia con un breve tratto che si allarga sopra al sentiero per via di una slavina. La voglia di farlo mi è venuta una sera, proprio mentre stavo li nello spiazzo del Santuario a riguardarmi le punte eContinua a leggere “Ninfe alle sorgenti dell’Ambro”
Piramidi di terra e…
Appena sceso dall’auto, sull’asfalto del parcheggio di Zone (BS), a pochi chilometri dal lago d’Iseo, trovo questo dinosauro disegnato. Ho come l’impressione che una mano, giovane ed estrosa, abbia voluto giocare nel fare un po’ di promozione alle cose qua intorno.
Se le gambe portano a Marano
Ad Aprile sul lungomare può anche starci questo vento freddo che viene da mare. Le nuvole vanno e vengono e così la luce che illumina i villini e gli chalet oscilla tra colpi intensi e accesi e cadute d’ombra quasi minacciose.
La spiaggia di Mezzavalle
Dovrò scendere ancora alla spiaggia di Mezzavalle. Nel tardo pomeriggio, quando la luminosità un po’ scende e i colori diventano più freddi: perché è il momento in cui questo posto da una sensazione assai particolare, viene da dire irreale o anche metafisica, tanto si perdono le coordinate di spazio e di tempo. Ci si chiedeContinua a leggere “La spiaggia di Mezzavalle”
Il lago che non c’è
Presso Amandola, comune sito nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il lago di San Ruffino offre anche nei mesi freddi la possibilità di venire a contatto con una natura ricca di specie e atmosfere. Chi arriva al lago di San Ruffino, nei periodi invernali, e guarda dal ponte che sovrasta la struttura di sbarramento non troveràContinua a leggere “Il lago che non c’è”