Non sarà il monte Ararat, ma anche qui sull’altopiano di Castelluccio le acque a un certo punto si sono ritirate: difatti questo è il fondo di un antico lago che poi si è prosciugato non so quanti milioni di anni fa. Non dovrei essere qui perché è proibito. O meglio non è proibito starci ma,Continua a leggere “Come costruire un’Arca sul magnifico altopiano.”
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Il sole è una lampadina
Questo pezzo dei Porcupine Tree nella testa. Voglia di uscire, di camminare per affacciarmi su di una qualche soglia, è ora di farlo quando il tuo sole è una lampadina. Molte tracce in mente, percorsi da legare e intersecare con le gambe e con la pagina ma gli occhi oggi cadono sul punto della mappaContinua a leggere “Il sole è una lampadina”
Conero, roccia narrante.
Potrebbe sembrare strano parlare del Conero senza dire del suo mare, senza gli azzurri e i verdi liquidi e senza i bianchi delle schiume che vanno a lambire o a sferzare la falesia. Ma per un attimo, e solo per quest’attimo, lo si terrà in disparte quel mare splendido legato al promontorio marchigiano in unaContinua a leggere “Conero, roccia narrante.”
Di sentieri e finitudini
Oggi il silenzio è fatto del cielo terso e del bianco delle cime dei monti ed è rotto dallo scorrere del ruscello ingrossato. Il sentiero sale tra i fusti scuri dei faggi e dei castagni, a tratti sgombro, a tratti ancora semisepolto dalla neve segnata dalle orme di creature notturne.
Ninfe alle sorgenti dell’Ambro
Anello classico per le sorgenti dell’Ambro. Di buone tracce disponibili ce ne sono diverse, questa è la mia con un breve tratto che si allarga sopra al sentiero per via di una slavina. La voglia di farlo mi è venuta una sera, proprio mentre stavo li nello spiazzo del Santuario a riguardarmi le punte eContinua a leggere “Ninfe alle sorgenti dell’Ambro”
Il cuore mediterraneo della Valle Camonica
Decidi di esplorare il territorio che deve pur esserci al di là del “nulla”della Bassa Bresciana, una pianura che può diventare opprimente per eccesso di monotonia, soprattutto quando le foschie si addensano fino a creare una coltre capace di inghiottire addirittura la poderosa presenza, in lontananza, del Massiccio dell’Adamello.
Piramidi di terra e…
Appena sceso dall’auto, sull’asfalto del parcheggio di Zone (BS), a pochi chilometri dal lago d’Iseo, trovo questo dinosauro disegnato. Ho come l’impressione che una mano, giovane ed estrosa, abbia voluto giocare nel fare un po’ di promozione alle cose qua intorno.
Se le gambe portano a Marano
Ad Aprile sul lungomare può anche starci questo vento freddo che viene da mare. Le nuvole vanno e vengono e così la luce che illumina i villini e gli chalet oscilla tra colpi intensi e accesi e cadute d’ombra quasi minacciose.
La spiaggia di Mezzavalle
Dovrò scendere ancora alla spiaggia di Mezzavalle. Nel tardo pomeriggio, quando la luminosità un po’ scende e i colori diventano più freddi: perché è il momento in cui questo posto da una sensazione assai particolare, viene da dire irreale o anche metafisica, tanto si perdono le coordinate di spazio e di tempo. Ci si chiedeContinua a leggere “La spiaggia di Mezzavalle”